Procrastinatori seriali: I rischi del rimandare l’inizio della consulenza Psicologica online
Oggi 7 persone su 10 che stanno vivendo un disagio Psicologico si rivolgono ad un professionista solo quando si arriva ad una elevata compromissione del proprio benessere mentale, della sfera lavorativa, affettiva e dell’individuo in generale.
Sappiamo bene che iniziare un percorso di consulenza Psicologica è sempre un momento importante, talvolta complesso.
I pensieri e le paure che si presentano durante la fase iniziale possono far allontanare dall’idea di affidarsi ad uno specialista.
Perchè succede questo?
Per molti ragioni in realtà. Spesso si assiste non solo al problema inteso come disagio psicologico o sintomi ma anche tutto quello che viene purtroppo creato dal soggetto e che tiene in vita il problema non consentendo al soggetto di ritrovare il proprio benessere mentale.
Si innescano dinamiche paradossali che bloccano il cambiamento dell’individuo. Il soggetto riconosce di voler cambiare questa situazione di disagio ma involontariamente compie quelle azioni che non solo tengono in vita il problema ma spesso lo alimentano.
In tal caso sarà fondamentale conoscere gli schemi con i quali il soggetto si pone rispetto al problema per individuare l’interruzione dei cosiddetti comportamenti disfunzionali.
Un altro fattore
Generalmente gli stereotipi sociali non aiutano e li conosciamo bene noi professionisti nel settore.
Quello principale è sicuramente: Non vado dallo Psicologo perchè non sono pazzo.
Vogliamo rassicurarti, anche i nostri pazienti che sono riusciti a cambiare le loro vite grazie alla consulenza Psicologica online non lo sono mai stati.
Sicuramente il primo step sarà comprendere che generalmente chi si rivolge ad uno Psicologo sono individui “normali” che stanno vivendo un disagio e hanno bisogno di un supporto Professionale nel ritrovare il proprio benessere mentale.
Sappiamo che molti soggetti sono schiavi degli stereotipi, delle incertezze e false credenze legate all’avvio di un percorso di consulenza Psicologica onlin
Spesso questi stereotipi allontanano molti soggetti dal chiedere aiuto ad un professionista, si innesca di conseguenze un circuito di tentate soluzioni che spesso nel tempo conducono ad un aggravarsi del disagio.
Questo è il prezzo che molti soggetti pagano nel rinviare la richiesta di aiuto. Allo stesso tempo gli stessi si rivolgeranno ad uno Psicologo solo in una fase di acutizzazione della sintomatologia e del malessere.
Una tendenza è anche vedere la spesa della consulenza Psicologica come qualcosa che si può evitare. Il portale Psicon ha creato un progetto in convenzione con i propri Psicologi per ridurre del 30% le spese dei consulti Psicologici e renderlo più accessibile grazie a prezzi calmierati.
Una spesa che mi posso evitare
Sicuramente è importante essere motivati ad un percorso anche per favorire la presa in carico da parte del professionista, ma davanti alla pensiero sui costi della terapia la risposta che possiamo indicarti sul quale riflettere è: Quale invece è il prezzo da pagare se NON inizio un percorso di consulenza?
Tutto e subito
Nell’era digitale siamo stati educati a pensare che ci sia un videotutorial per imparare qualsiasi cosa, che tutto debba essere immediato e pronto all’uso. Purtroppo questa erronea scorciatoia mentale spesso si osserva anche in relazione alla risoluzione di un disagio Psicologico.
Si innescano quindi comportamenti di controllo di tipo mentale, ovvero: provo a documentarmi per trovare una soluzione/risposta immediata al malessere.
Oppure è anche frequente il tentato controllo del sintomo: Dottore ma ci sarà una pillola che farà scomparire tutto?
Spesso i prodotti da banco in farmacia usano queste leve difensive per spingere all’acquisto di un prodotto.
Queste dinamiche difensive e legate al tentativo di controllo immediato spesso alimentano il problema e conducono nel tempo ad un drastico calo dell’autostima per cui l’individuo che vive un disagio in solitudine comincerà a pensare di non essere abbastanza capace di condurre la propria vita con delle conseguenze nella sfera relazionale, affettiva e lavorativa.
L’auto-aiuto non basta.
Quello che spesso sfugge è che non esistono delle pillole di conoscenza sempre funzionali per curare un disagio invalidante di un singolo soggetto.
Sappiamo bene che ogni disagio Psicologico, per quanto abbia etichette diagnostiche condivise (esempio: ansia, depressione etc etc ), questo cambia enormemente da soggetto a soggetto, allo stesso modo anche la risoluzione del problema nel tempo è sempre il risultato di un percorso unico e irripetibile e perfettamente calzante per il singolo individuo.
Spesso amici, colleghi, parenti non possono aiutare a trovare una risposta diversa ad un problema che si cronicizza con il tempo.
Queste parole vogliono aiutarti a prendere consapevolezza che non esiste solo il disagio ma anche tutti quei comportamenti, spesso inconsapevoli, che tengono in vita il problema e, talvolta, lo alimentano.
Il primo passo per rompere questo schema è rivolgersi ad un Psicologo.
La migliore indicazione è quindi affidarsi ad un professionista, capace di studiare il fenomeno e insieme tracciare un percorso e degli obiettivi nel tempo per ritrovare il tuo benessere mentale e gestire questo momento di difficoltà.
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