IL BURNOUT LAVORATIVO: COSA FARE PER RICONOSCERNE I SINTOMI?
IL BURNOUT IN ITALIA
Oggi la sensazione è che il Covid-19 abbia accentuato le contraddizioni fra problemi personali e questioni di contesto. Stiamo andando in una direzione diversa rispetto al passato, dice il rapporto sulla situazione sociale del Paese, CENSIS, e questo sembra del tutto più allettante del rimanere in attesa di un “ritorno alla normalità” anche perché nel mercato del lavoro italiano è difficile individuare la dimensione “normale”.
Molte sono state le ripercussioni dal punto di vista psicologico e ci sono diverse ricerche che sottolineano le conseguenze sulla salute mentale soprattutto in termini di sintomatologia ansiosa e/o depressiva (Tang et al., 2020; Doctor33,2021; Threlkeld K., 2021) causando uno sfinimento fisico, o meglio conosciuto come burnout, un fenomeno che ha un impatto su tutte le età e tutti i tipi di lavoratori.
Il burnout è uno sfinimento psico-fisico connesso all’ambiente lavorativo e tra le popolazioni generazionali la più colpita resta quella dei millennials, le persone che ad oggi hanno tra i 25 e i 40 anni.
RICONOSCI I SEGNI DEL BURNOUT IN TE STESSO
Se sei un lavoratore e hai la sensazione di essere arrivato al limite dello stress sul lavoro è utile rintracciarne i sintomi in te stesso seppur risulti difficile farlo da solo. Può essere utile leggere alcuni segni comuni del burnout che, se li riconosci in te prendine nota, trovi di seguito:
- La perdita di entusiasmo per il lavoro che svolgi, un lavoro che un tempo ti piaceva.
Se noti che i progetti che in passato ti hanno aiutato a sentirti realizzato nel tuo lavoro ma oggi non hanno più lo stesso effetto, sei e resti indifferente per il loro andamento, questo può essere un segno che stai vivendo uno sfinimento lavorativo particolarmente evidente se i sentimenti di indifferenza iniziano a influenzare la tua vita fuori dal lavoro.
- L’atteggiamento apatico o negativo nei confronti del tuo lavoro.
Se ti ritrovi a pensare che farai solo il minimo sforzo per andare avanti con il tuo lavoro, in netto contrasto con le tue prestazioni abituali è un segno di sfinimento lavorativo. Spesso i colleghi con cui lavori lo notano
- Prestazioni inferiori e diminuzione delle prestazioni sul posto di lavoro.
Se sei sempre stato meticoloso nel tuo lavoro e ti ritrovi a prestare meno attenzione alle scadenze o alla qualità del tuo lavoro, può essere un indicatore che stai vivendo uno sfinimento lavorativo.
- Energie basse.
Se stai provando una sensazione generale di sfinimento, in cui ti senti emotivamente e mentalmente svuotato, è un segno di burnout. Pertanto, molte persone sperimentano la fatica in questo modo regolarmente, per questo può essere utile confrontare i tuoi livelli di energia con quelli del passato.
Se hai notato che è più difficile alzarsi dal letto e andare al lavoro la mattina o ti senti particolarmente esausto, potresti voler dare un’occhiata alle tue prestazioni generali e al tuo comportamento per altri segni di sfinimento.
- Aumento dei malesseri o disturbi fisici.
Il burnout non si manifesta fisicamente allo stesso modo per tutti. Inoltre, anche se stai vivendo dolori e malesseri, potrebbero esserci altre spiegazioni per loro oltre al burnout.
I disturbi fisici più comuni sono: dolore al petto, insonnia, mal di testa, malattie frequenti, fiato corto, vertigini o svenimento, palpitazioni, dolore gastrointestinale.
Se noti alcuni dei sintomi sopra menzionati chiedi un colloquio online gratuito, puoi parlarne con un professionista competente, riconoscerne i sintomi è il primo passo, sentiti pronto a dare risposta a qualsiasi tua domanda.
Generalmente si confonde il burnout dallo stress ma, nel 2019, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) lo ha finalmente classificato come “una sindrome concettualizzata come risultante dallo stress cronico sul posto di lavoro che non è stata gestita con successo”.
BURNOUT VERSUS STRESS
Avere la percezione della situazione, la consapevolezza dei luoghi e contesti in cui si vive, e delle proprie esperienze è di fondamentale importanza per la definizione del significato stesso di evento stressante, è qualcosa connesso profondamente alle caratteristiche di ciascun individuo.
I fattori stressanti sono diversi, come ad esempio, la perdita di una persona cara, il traffico, un incidente o un ambiente di lavoro competitivo; non solo gli eventi esterni possono essere fonte di stress ma anche eventi interni, come quelli fisiologici e psicologici sono parte degli stessi fattori.
In senso positivo, la sensazione di essere sotto stress ci permette di essere in grado di lottare verso le pressioni, interne o esterne che siano, è in quei momenti che si ha la consapevolezza che sarà più difficile gestire quella situazione o quell’emozione.
A differenza dello stress, il burnout comporta un ciclo di emozioni negative e la percezione che sul lavoro si sta investendo troppo in qualcosa, intellettualmente o emotivamente e non si sta facendo nulla per riprendersi. Una delle differenze peculiari tra stress e burnout è il tempo, o meglio la durata dello stress che risulta essere minore rispetto al burnout che, invece, si protrae per più di una o due settimane.
Il burnout è una fonte di stress che tende a far diventare insostenibile la situazione lavorativa, il lavoratore si percepisce sempre più distante dai suoi obiettivi personali.
Il burnout è quindi l’esito di un processo stressogeno a cui non si è riusciti a rispondere in maniera adeguata, dove i carichi di stress sono diventati eccessivi e poco stimolanti, sotto il punto di vista personale e non solo lavorativo.
Indicazioni per il burnout
I segni del burnout sono un campanello d’allarme per il tuo benessere psico-fisico. Se hai preso nota di alcuni segni del burnout, insieme ad alcuni disturbi fisici sopra menzionati parlane con qualcuno in grado di sostenerti e condurti a una condizione migliore, professionalmente e personalmente, nel minor tempo possibile.
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